La Dissociazione VK

Dissociazione VK

La Dissociazione VK

Il processo di dissociazione VK è stata una delle prime tecniche terapeutiche sviluppate dai co-fondatori Bandler e Grinder.

Essi sistemizzarono la procedura nel 1976, come sintesi delle tecniche ipnotiche utilizzate dall’ipnoterapeuta Milton H. Erickson, ed i processi di ordinamento spaziale utilizzati per la terapia della Gestalt da Fritz Perls, suo fondatore.

L’obiettivo fondamentale della dissociazione VK è di separare se stessi dai propri sentimenti, creando l’esperienza di essere al di fuori del proprio corpo.

Questo viene fatto spostandosi totalmente sul sistema rappresentazionale visivo e immaginando di guardare se stessi dalla prospettiva lontana di un osservatore esterno. 

Questo spostamento di coscienza è facilitato dall’utilizzo di alcune tecniche utili a tenere separate le emozioni dell’esperienza, come per esempio sollevare la testa e gli occhi verso l’alto e respirare superficialmente nel proprio petto.

L’uso delle sub-modalità influenza lo stato di dissociazione. Vedendo se stessi guardare un film di se stessi (al contrario di vivere l’evento dalla propria prospettiva e vedere attraverso i propri occhi) è una condizione tipica per creare una dissociazione VK.

Rendere l’immagine visiva di un particolare evento più piccola, più distante, incolore, o contornata da un bordo intorno ad essa, intensifica l’esperienza della dissociazione. 

 

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