Le persone che si perdono nei boschi muoiono per la vergogna

La citazione proviene da un film con Anthony Hopkins, L’Urlo dell’Odio, del 1997. Nel film un gruppo di persone, in seguito ad un incidente aereo si trovano ad affrontare un viaggio pieno di pericoli per tornare a casa e mentre si rendono conto delle difficoltà che li attende, il personaggio interpretato da Hopkins recita appunto quella battuta.

In seguito egli racconta di aver letto un libro nel quale si spiega il perché di quella frase. Le persone che si perdono nei boschi, (evidentemente si parla di grandi foreste), anziché pensare a come uscire da quella situazione si autocommiserano dicendo a se stesse: “Cosa ho sbagliato, come ho potuto cacciarmi in questa situazione” sprecando di fatto tempo vitale per pensare a come uscire dal pericolo.

Ebbene, boschi a parte, questa è un’analogia che possiamo vedere anche nella vita quotidiana.
Quando una persona tocca con mano il fallimento e cade nell’autocommiserazione accade la stessa cosa. La vergogna provata in seguito alla disfatta genera un insieme di pensieri che bloccano la creatività.

Ebbene, le persone di successo hanno questa caratteristica, possono toccare il fondo diverse volte, ma l’atteggiamento sarà sempre quello di risalire e mantenere alta la propria determinazione, sempre!

Se vi state chiedendo come ci riescono, la risposta che vi posso dare è: disporre della convinzione giusta.
Potete credere nel fatto che per ogni problema esiste una soluzione, oppure che la vita ci mette davanti solo prove che possiamo superare, oppure ancora che se ce l’hanno fatta gli altri ce la posso fare anch’io. Sono tutte buone convinzioni, scegliete quella che vi pare.

Con la PNL potete apprendere come generare o rafforzare una convinzione nella vostra mente al fine di renderla abbastanza forte da farvi fare quello che volete, naturalmente nel rispetto di se stessi e degli altri.

Citando Robert Oxton Bolt:
“Una convinzione non è solo un’idea che la mente possiede, ma un’idea che possiede la mente”.