“La proiezione psicologica”, articolo della rubrica “Il Diario del Capitano”, curata da Andrea Di Gregorio, Master Trainer PNL e Fondatore di PNL Evolution.
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La proiezione psicologica
Le parole non hanno valore se non vengono seguite da azioni concrete e per realizzare se stessi non ci sono scorciatoie, servono disciplina e determinazione. Si ha tutto il diritto di dire che è dura, tanto che a volte verrebbe voglia di mollare tutto, ad una sola cosa si deve fare attenzione, evitare di proiettare sugli altri e sul mondo esterno la causa dei propri problemi.
In psicologia questo comportamento è noto come “proiezione psicologica”, ovvero, un meccanismo di difesa in cui vengono attribuiti i propri pensieri, sentimenti e comportamenti ad altre persone o situazioni esterne.
Questo processo avviene inconsciamente e può essere utilizzato come un modo per evitare di affrontare i propri problemi o sentimenti negativi.
È più semplice dire: il mio capo non mi valorizza, questo posto mi angoscia, tu non mi rendi felice, ecc.
Quando la responsabilità viene scaricata sul mondo esterno, all’inizio ci si sente meglio, è però evidente che un tale atteggiamento non porta lontano. La proiezione può essere dannosa per le relazioni interpersonali, poiché può portare a fraintendimenti e conflitti. Inoltre, può impedire all’individuo di affrontare i propri problemi emotivi e di sviluppare la propria autostima e consapevolezza.
Per superare la proiezione, può essere utile esplorare i propri sentimenti e pensieri, cercando di identificare quando si sta proiettando, l’aiuto esterno a volte è necessario. Se invece si è già consapevoli delle proprie proiezioni, allora ci sono diverse strategie che possono aiutare il passaggio dalla proiezione all’azione responsabile:
1. Definisci gli obiettivi: il primo passo per passare all’azione è definire gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Gli obiettivi dovrebbero essere specifici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e programmati nel tempo in modo ecologico. Questo aiuterà a concentrarsi su ciò che si deve fare per raggiungere il risultato desiderato.
2. Crea un piano d’azione: una volta che gli obiettivi sono stati definiti, è importante creare un piano d’azione che indichi i passaggi da seguire per raggiungere gli obiettivi. Il piano d’azione dovrebbe essere dettagliato e includere le attività, le scadenze e le risorse necessarie.
3. Inizia subito: non procrastinare e inizia a lavorare immediatamente sul piano d’azione. Non c’è un momento perfetto per iniziare, quindi non aspettare il momento giusto. Inizia con ciò che puoi fare ora e continua a fare progressi costanti.
4. Rimani motivato: per mantenere la motivazione, è importante ricordare perché si è iniziato questo percorso e quali benefici ci si aspetta di ottenere. Trova modi per mantenere alta la motivazione, come parlare con amici o colleghi che ti supportano, visualizzare il risultato finale o ricompensarti quando raggiungi i piccoli obiettivi intermedi.
5. Fai piccoli passi: se l’obiettivo finale sembra troppo grande o spaventoso, suddividilo in piccoli passi e concentrati su uno per volta. Ciò renderà l’obiettivo più gestibile e ti aiuterà a fare progressi costanti.
6. Valuta il progresso: tieni traccia dei tuoi progressi e valuta regolarmente i risultati che hai ottenuto. Questo ti aiuterà a capire se stai andando nella giusta direzione e ti darà la motivazione necessaria per continuare.
Quindi, non proiettare! Se come ti senti non ti piace, assumiti la responsabilità e lavora su un obiettivo che ti porti al tuo stato desiderato.
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Andrea Di Gregorio
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