Come riconoscere una persona intelligente

L’etimologia della parola “intelligenza” deriva dal latino “intelligentia”, a sua volta derivato dal verbo “intellegere”, che significa “comprendere, capire”.
Il concetto di intelligenza è stato originariamente utilizzato per descrivere la capacità di comprendere e di capire, ma con il tempo ha acquisito molte altre accezioni, tra cui la capacità di risolvere problemi, di apprendere e di adattarsi al cambiamento.

Questi ultimi tre punti sono connessi tra loro e in questo post desidero parlarne.
Iniziamo col dire che, per risolvere un problema, è necessario cercare soluzioni utili non solo a se stessi, ma anche al sistema di cui si è parte. In altre parole, significa realizzare un progetto sostenibile.

A proposito, lo sapevate che le parole “problema” e “progetto” hanno lo stesso significato?
La parola “problema” deriva dal greco “probléma”, che significa “cosa lanciata davanti”. La parola “progetto” proviene dal latino “projectus”, che significa sempre “lanciare in avanti” o “gettare davanti a sé”. Quindi, avere un problema significa avere un progetto da realizzare!

Ebbene, per ogni progetto che si rispetti è opportuno fare una descrizione precisa di ciò che si vuole realizzare e, a tale proposito, si devono acquisire tutte le informazioni necessarie, come se si trattasse di comporre un puzzle. Alcuni pezzi li si possiede, mentre altri vanno cercati e, come spesso accade, non si trovano a portata di mano, ma nell’esempio che possiamo prendere dagli altri, nello studio o nell’elaborazione delle proprie esperienze.

Attraverso l’apprendimento si modifica la mentalità, il cosiddetto “mindset”, generando di conseguenza una nuova capacità di adattamento rispetto le cose che accadono quotidianamente ed è proprio questo il modo per riconoscere una persona intelligente, si osserva come si comporta di fronte al cambiamento.
Rimanere inerti, ignorando ciò che accade e pensando che prima o poi tutto tornerà come prima, è segno di stupidità.

Tutto è in costante cambiamento, anche la struttura di un sasso può cambiare, se sottoposto a forza esterne come le alte temperature, perché le sue particelle atomiche sono in movimento come quelle di ogni cosa che esiste. Tuttavia un sasso non ha coscienza, mentre un essere umano sì e noi tutti siamo sottoposti a forze esterne che tendono a cambiarci, sia in senso fisico, sia in senso psicologico.

Insomma, l’intelligenza umana è evidenza dell’evoluzione ed è messa alla prova ogni singolo giorno della nostra vita, dalle scelte che operiamo e da ciò che ci accade.
Sta a noi utilizzarla nel modo corretto.