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Ricchezza e Povertà sono stati mentali

Ricchezza e Povertà sono stati mentali
Ricchezza e Povertà sono stati mentali

Per comprendere questo concetto possiamo pensare a cinque categorie di persone ed al loro rapporto con il denaro. Lasciando da parte i criminali, abbiamo: i poveri, i parassiti, gli ereditieri, gli arricchiti, ed i ricchi.

I poveri essenzialmente danno la responsabilità del proprio stato finanziario al mondo esterno, non pensano a come migliorarlo, perché si aspettano che siano gli altri a farlo: lo Stato, il datore di lavoro, l’economia, il mercato, ecc. Con questo non sostengo che dovremmo vivere senza una regolamentazione del mercato del lavoro, desidero evidenziare un tipico atteggiamento passivo per cui, a prescindere da ciò che è equo, se non si è soddisfatti si dà la colpa agli altri.

I parassiti sono persone che vivono per lo piu sulle spalle degli altri, ciò di cui godono e che va oltre a quanto possano guadagnare autonomamente, proviene da qualcuno che dispone di beni. Se la fonte del loro benessere si prosciugasse il loro tenore di vita si ridimensionerebbe di conseguenza.

Gli ereditieri sono coloro che, pur non lavorando, si ritrovano con un patrimonio che genera ricchezza, ad esempio immobili o quote aziendali ricevute dalla famiglia e dal quale percepiscono un reddito.
Si dividono in due sotto categorie, quelli che amministrano il loro patrimonio e quelli che non lo fanno.
In quest’ultimo caso, come nella categoria dei parassiti, questi individui non saprebbero come fare se la “gallina dalle uova d’oro” smettesse di erogare denaro, perché di fatto non sanno come si produce e, a volte, nemmeno gli interessa.

Gli arricchiti sono persone che, per qualche colpo di fortuna: una somma ereditata, vincita al lotto, gioco d’azzardo, ecc. si sono ritrovate di punto in bianco con un patrimonio considerevole attraverso il quale si sono permesse un alto tenore di vita. Per questa categoria, si parla di un ritorno alla povertà in tempi relativamente brevi, si dice per circa il 90% dei “fortunati”. In sostanza queste persone non sanno pensare a come generare nuova ricchezza, ma solo a come spenderla.

Infine ci sono i ricchi e probabilmente sei tra questi senza sapere di esserlo!
È il caso in cui la ricchezza è data dalla capacità di generare denaro usando la propria testa. Sì, perché essere ricco non significa necessariamente avere sempre un cospicuo conto in banca. Ci sono persone che, per ragioni diverse, sono passate da momenti di ricchezza a momenti di povertà, ma poi hanno saputo ricostruire il loro patrimonio.
Le persone ricche sanno come diventarlo perché usano i propri talenti e la propria intelligenza in quella direzione. I veri ricchi sono liberi finanziariamente perché la ricchezza è dentro di loro, non proviene dall’esterno.

Si tratta quindi di cambiare il proprio stato mentale imparando il modo migliore per esprimere se stessi, i soldi sono solo la conseguenza.

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