La virtù della pazienza

Tempo fa ho visto un’inserzione pubblicitaria che mi ha fatto riflettere.
Una striscia nera copriva tutta la larghezza della pagina di un quotidiano, al centro era disegnata la sagoma di una nota auto sportiva e più sotto una frase che recitava più o meno così:

“Sei al volante della tua auto, mentre percorri l’autostrada viaggiando nei limiti consentiti. Alle tue spalle arriva velocemente un’automobile che ti lampeggia, perché il conducente vuole superarti.
Tu inserisci la freccia e ti sposti sulla destra, liberando la carreggiata, perché sai che nel tuo motore hai altri 400 cavalli”.

Essere forti non significa mostrare i muscoli, farlo è spesso un segno di debolezza. Una persona forte sa che il proprio potere non serve per ferire, ma per servire. Coloro che sfoggiano solo la propria forza manifestano l’unica capacità a loro disposizione, mancando spesso di buon senso.

In casi simili l’intelligenza, ovvero la capacità di comprendere il contesto agendo di conseguenza, è in questi individui piuttosto scarsa, se non assente.
Alcuni non credono ai loro occhi e si chiedono come sia possibile una tale stupidità.
Essi sanno che il pensiero può trovare soluzioni migliori, si tratta solo di avere la pazienza necessaria per approfondire e riflettere.
Altri, invece, credono che la violenza adoperata sia la soluzione giusta!

Maryanne Wolf, neuro scienziata della UCLA, parla di pazienza cognitiva, ed evidenzia come al giorno d’oggi via sia una scarsa propensione ad approfondire i contenuti digitali. (fonte)
La ricerca dei fatti è diventata sommaria e superficiale, cosicché gli stolti si affidano alle opinioni di qualche saccente in cerca di notorietà, aggiungo io.
Riguarda un po’ tutti, non solo chi esercita il potere con arroganza, ma anche chi si schiera dalla sua parte.

Insomma , basta leggere qualche articolo sui social per giungere subito ad una conclusione, senza riflettere, senza utilizzare la mente.