“L’uovo di Colombo“, articolo della rubrica “Il Diario del Capitano”, curata da Andrea Di Gregorio, Master Trainer PNL e Fondatore di PNL Evolution.
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L’uovo di Colombo
(Origine della storia: Wikipedia)
Dopo il suo ritorno dalle presunte Indie nel 1493, Colombo fu invitato a una cena in suo onore dal cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta della via di occidente per le Indie non sarebbe stata poi così difficile e che chiunque avrebbe potuto riuscirci se avesse avuto i suoi mezzi. Udito questo, Colombo si indignò, e sfidò i nobili spagnoli in un’impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo.
Ognuno di loro fece numerosi tentativi, ma nessuno ci riuscì e rinunciarono all’impresa. Si convinsero che si trattava di un problema irrisolvibile e pregarono Colombo di dimostrare come risolverlo, cosa che lui fece immediatamente: si limitò a praticare una lieve ammaccatura all’estremità dell’uovo, picchiandolo leggermente contro lo spigolo del tavolo. L’uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!».
Vi starete chiedendo il perché di questa popolare storiella, attribuita al noto
navigatore genovese. Ebbene la frase interessante di questo aneddoto, è nella risposta finale di Colombo, ed è su questo che desidero portare l’attenzione relativamente al vivere sereni.
Il problema attanaglia miliardi di persone, vissute, viventi e che ancora devono nascere, ma come riuscirci? Alcuni di voi hanno già scoperto la risposta, altri ci si stanno avvicinando, altri ancora la stanno cercando, ma almeno si sono messi alla ricerca. Altri ancora la scartano immediatamente, glissando sul fatto che la vita non può, di per sé, essere vissuta serenamente.
Eppure molti ci sono riusciti e non sto parlando dei soli maestri di vita come il Buddha, parlo di gente comune, ostinata a cercare le risposte nella crescita personale, piuttosto che a lamentarsi del duro mestiere del vivere la vita. Gente che seppur colpita, come tutti, dagli imprevisti del quotidiano, prosegue con fiducia e amore per ciò che si costruisce.
Ebbene, ecco l’uovo di Colombo, nei sei principi che consiglio di seguire:
1. Abbi cura del tuo corpo e della tua mente.
2. Smettila di lamentarti e agisci in modo utile.
3. Impara ad ad imparare: apprendi da chi è migliore di te e dalle tue esperienze.
4. Liberati dalle dipendenze e da tutto ciò che ti toglie libertà.
5. Vivi di ciò che ti piace fare e che agli altri non riesce altrettanto bene.
6. E ultimo, ma non meno importante, tratta gli altri come vorresti essere trattato.
Se siete disposti a cambiare il vostro atteggiamento seguendo questi principi, il gioco è fatto! Il vero problema è iniziare a farlo.
Se volete condividere il messaggio, ricordate che potreste cambiare la vita a qualcuno, ma allo stesso modo potreste sentirvi rispondere quello che i gentiluomini spagnoli dissero a Colombo, al ché voi potrete ribattere: “Io però lo sto facendo…e tu?“
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Andrea Di Gregorio
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