La fortuna non esiste

Vi è mai capitato di impegnarvi a fondo in qualcosa, cercando l’opportunità di tradurre quanto appreso nel concreto e poi alla fine veder arrivare la ricompensa?
Definireste quanto vi è accaduto, come l’essere stati fortunati?

Nel 2008 un ragazzo italiano mi chiese aiuto come Coach. In quel periodo nel suo Paese c’era crisi e, come architetto non riceveva alcuna richiesta di lavoro da diverso tempo. Lui e la sua famiglia vivevano grazie ai risparmi, ma questi prima o poi sarebbero finiti.
Ricordo che era molto preoccupato, mi parlava con tristezza di come la fortuna l’avesse abbandonato.

La realtà era un’altra, lui era una persona competente, ma viveva in un contesto dove mancavano opportunità, non era sfortunato, si trovava solo nel posto sbagliato.
Una volta realizzato questo pensiero, gli chiesi cosa sarebbe accaduto se avesse orientato la sua attenzione ad altri contesti, dove le occasioni non sarebbero mancate.

Lavorammo su quanto stava progressivamente realizzando nella propria mente e di lì a poco partì per un viaggio che gli avrebbe cambiato la vita.
Nel giro di sei mesi lui e la sua famiglia si trasferirono a Dubai, dove aveva trovato impiego in un importante studio di architettura che cercava proprio il suo genere di competenze. Ricordo le parole nella sua ultima telefonata: grazie per avermi fatto capire cosa è la fortuna.

Se è vero che la fortuna aiuta gli audaci, è altrettanto vero che non aiuta gli sprovveduti. Se siete capaci in qualcosa, ci saranno sicuramente contesti in cui il vostro sapere può essere ricompensato.
E se non lo siete e vi si presenta l’occasione? Personalmente credo che questo possa servire per comprendere che è meglio darsi da fare per non smettere mai di lavorare sui propri talenti e migliorarsi nel tempo.

(La fortuna non esiste, esistono solo competenze e opportunità)