Post Pandemia, Green Pass e PNL
Post Pandemia, Green Pass e PNL
Rientro in ufficio post pandemia.
Il 62% degli intervistati pensa sia necessario un supporto psicologico.
L’articolo è stato redatto da Forbes: leggi
Qual è il problema che renderebbe necessario questo supporto psicologico? L’articolo stesso parla di uscita dalla zona di comfort e ciò è abbastanza evidente a tutti.
Dal punto di vista della PNL si tratta di flessibilità e della capacità di applicarla su se stessi.
La flessibilità ha per lo più a che fare con le convinzioni ed i valori, ecco quindi che, ad esempio, un ciclo di cambiamento delle convinzioni o una strategia di elaborazione dei valori in conflitto possono essere una buona soluzione al problema.
Resta solo la variabile della volontà. Ebbene sì, perché farsi aiutare, o aiutare qualcuno ad esplorare la zona di apprendimento, è possibile ed anche relativamente rapido, tuttavia l’aiuto è efficace solo nel momento in cui lo si cerca, altrimenti è pressoché inutile.
Aiutare qualcuno che non è consapevole del proprio bisogno è spesso dannoso in quanto si impedisce alla persona di arrivare a comprendere se stessi, che è poi parte del senso della vita.
Cosa possiamo fare allora, quando vediamo qualcuno in difficoltà?
Comunicare. Un professionista della relazione d’aiuto è un eccellente comunicatore che non si limita a portare il proprio aiuto laddove richiesto, è anche un divulgatore di crescita personale.
Coach, Counselor, Mentori, Mediatori e Facilitatori, svolgono spesso anche la professione di formatori e blogger anche per questo motivo. Si adoperano nella diffusione di messaggi atti a far riflettere, a stimolare la curiosità verso la zona magica, che si trova oltre quella di apprendimento, una zona dove tutto può accadere.
Andrea Di Gregorio
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