Il valore lo scopri nei momenti bui

C’è un’antica storia presso gli indiani d’America, narra di un capo tribù che si rivolge ad uno stregone con tre richieste: vorrebbe che il suo popolo dimenticasse la guerra, la malattia e la miseria. Lo stregone allora gli chiede se veramente voglia tutto ciò, il capo sorpreso gli risponde di sì chiedendo il perché di quella domanda.
Lo stregone gli risponde che se il suo popolo avesse dimenticato tutto, non avrebbe più potuto dare valore alla pace, alla salute e al benessere, in quanto ricordare quello che era accaduto in passato era il miglior modo per dare valore al presente.
Il capo tribù, comprendendo le parole dello stregone, decise che da quel giorno si sarebbe celebrato l’insegnamento dei giorni bui, non solo per ricordare il dolore e la sofferenza, ma perché aveva compreso che il valore del presente proveniva dal passato.

Ci sono due modi per motivare se stessi: fuggire da qualcosa che si teme o andare verso qualcosa che si desidera. In PNL si definiscono rispettivamente i Metaprogrammi Via da e Verso. Utilizzarli significa ricordarsi il potere di entrambi gli stili di pensiero.

Il passato serve a dare un significato alle cose accadute, sia a livello personale che sociale. È però necessario non limitarsi a considerarlo solo come qualcosa da cui fuggire, ciò non è sufficiente ai fini dell’apprendimento, si deve anche celebrare il valore che si è appreso, per essere consapevoli di ciò che si possiede nel presente e grazie al quale possiamo operare per un futuro ancora migliore.

La pace non è una cosa così scontata, come non lo sono tutte le comodità che oggi abbiamo: una casa calda d’inverno, il cibo, l’acqua, l’energia e la possibilità di comunicare col resto del mondo in modo semplice. Tutte cose ormai divenute normali e scontate, ma per le quali ci sono state persone che hanno dato persino la loro vita affinché fossero garantite ai propri figli e alle future generazioni.