Il coraggio di ascoltare

Il coraggio di ascoltare

Il coraggio di ascoltare
Il coraggio di ascoltare

La stragrande maggioranza delle persone non è capace di ascoltare. Per essere più precisi: non è capace di ascoltare perché non ne ha il coraggio.

Gianrico Carofiglio

Esattamente così, l’incapacità di ascoltare non è parte di una competenza comunicativa, bensì di una virtù.
Essere disposti ad ascoltare significa disporre di due capacità: quella di saper sostenere le proprie idee di fronte agli altri e quella di ammettere che le idee degli altri possano essere migliori delle proprie.

Per la prima serve avere una certa lucidità, perché se non si è lucidi non si può riuscire a sostenere un concetto, il rischio di impantanarsi c’è ed è alto. Essere lucidi significa avere chiaro il proprio pensiero, averlo esplorato tante volte quante ne servivano per conoscerlo a menadito. Ebbene, diciamocelo, non molti sono dediti a questo esercizio. È faticoso e serve concentrazione.

Per la seconda serve invece l’umiltà di considerarsi ignoranti. Socrate era solito applicare questa tecnica, egli poneva domande a chi pensava d’essere edotto in qual cosa fingendo di sottomettersi al proprio interlocutore, ma questi alla fine veniva messo a nudo.
Chi sa riconoscere di non sapere è inoltre in grado di imparare dagli altri, che se ci si pensa è proprio ciò che ha consentito all’umanità di progredire.

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